In dialogo con l'Altro...

come Abramo Gesù Teresa d'Avila David Maria Turoldo  
           
 

Preghiera di ascolto

Abramo parla poco, quasi mai. Dio parla, ripete e lui ascolta e va, ascolta e si muove, ascolta e cammina. Se appare così ardito, quasi sfacciato, mercantile è perché prima di tutto è un ascoltatore della Parola, un uomo che ha buttato la sua vita sulla parola e vive di essa: ascolta la Parola di Dio e la mette in pratica.
 

Preghiera di lamentazione

Ecco la preghiera dell'uomo nella prova, che lotta con Dio, dell'uomo che non capisce che cosa succede né a sé né agli altri.
Può essere la preghiera della poca fede ma può anche essere la preghiera di chi sente il bisogno di penetrare meglio il piano di Dio. Ma in Abramo c'è quasi un livello di amicizia con Dio.

Mio Dio, chi sei? siccome la tua promessa è vera e non posso dubitarne ma la realtà è meschina, allora vuole dire che devo trovare una nuova conoscenza di te; vuol dire che non ti ho capito, che ti devo capire di più e prego per capirti di più.
Dio ci preferisce contestatori piuttosto che rassegnati e indifferenti...

Preghiera di intercessione:

"Abramo gli si avvicinò e gli disse: davvero sterminerai il giusto con l'empio?... Forse ci sono nella città 50 giusti, davvero li puoi sopprimere?" o forse sono solo 45, 40, 30, 20, 10 ...
Abramo vuole conoscere a fondo Dio e, forse, in questa sua sfacciataggine molto gli è perdonato perché molto ha amato, cioè vuole amare Dio immensamente e vuole capirlo e giustificarlo agli occhi di sé stesso e del mondo.
   


Preghiera, lotta e conoscenza di Dio... si intrecciano tra di loro...