Qualche parte l'abbiamo anche noi con le nostre scelte...
le guerre: sono sempre inevitabili?
Fenomeni naturali disastrosi sono possibili (vedi struttura del pianeta terra, studi scientifici di decenni...).
Il nostro “Creatore” ha donato intelligenza all'uomo per conoscere la terra e gestire con intelligenza e amore la vita su di essa.
Facciamo tutto quanto è possibile per questo fine? Studi scientifici, protezione civile, responsabili politici, economia, edilizia, turismo...
E se questi momenti di dolore fossero un'occasione per dare una svolta alla nostra vita, un'occasione per crescere, per diventare "grandi"...
E se fossero un richiamo all'essenziale: che cosa è veramente importante? non è che sto perdendo tempo dietro a delle sciocchezze?
E se pensassimo a che cosa fare per evitare che altri soffrano,
anziché restare a crogiolarci nel nostro grande dolore?
"Beato l'uomo che ha cura del debole,
nel giorno della sventura il Signore lo libera"
(Salmo 41,1-2)
Noi spesso cerchiamo di non pensarci, di dimenticare la nostra debolezza: e se volesse dirci: non pensare di essere immortale, è inutile che cerchi di dimostrare a tutti quanto sei forte, potente,...
E se cercassimo una parola di speranza laddove ha parlato chi ci ha pensati, costruiti,...
ci sono tutti i nostri desideri immediati, di salute, benessere,.. eppure c'è anche la nostra speranza in quei beni misteriosi, ma reali e mirabili, che il Padre va preparando nel mondo nuovo...
Provate a pensare che cosa ha provato Gesù di Nazaret , che si è trovato
condannato a morire su una croce; la sua unica colpa era stata
quella di aver guarito gente malata ed insegnato quel che sapeva
sul nostro “Creatore”...
Pensate a cosa voglia dire essere messi a morte pur se innocenti!
Eppure Gesù il Nazareno, il Cristo, colui che ha avuto un rapporto straordinariamente forte con il nostro “Creatore”, ha saputo dare un senso a quello poteva apparire assurdo, privo di senso: ha messo amore dove c'era odio e mettere amore è veramente il massimo del "senso"!
Non dovremmo anche noi unirci alla passione di Gesù e mettere amore sempre, ad ogni costo, in tutto quel che facciamo ed anche (e soprattutto) nei momenti di sofferenza, se vogliamo diventare sempre più "umani"?