Che senso ha? | Chi-come-perché | Che cercate? | Che fare? | ||
3 sensi... | ...poi altri 3 o 4 | a tu per tu... | e per me? | ||
una storia d'amore |
il bello... | Annalena | Teresa | ||
per le scelte... | |||||
se son dolori | |||||
spazio a... |
Spazio... al mistero... |
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Perché il dolore? |
Chi ha fatto l'uomo? |
Perché in me c'è un desiderio di amore, di pace, di conoscenza? |
Perché l'uomo,
unico tra gli esseri viventi, è in grado di parlare? |
Potrei proseguire con la lista dei "misteri"; |
Siamo tentati di trovare delle risposte guardando al mondo visibile, che conosciamo. |
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Il mistero è là, nuovo e sigillato, come il roveto ardente. |
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E intanto... |
Un episodio"Ora Mosè stava pascolando il gregge di Ietro, suo suocero, ... e condusse il bestiame oltre il deserto e arrivò al monte di Dio, l'Oreb. ... Egli guardò ed ecco: il roveto ardeva nel fuoco, ma quel roveto non si consumava. Mosè pensò: "Voglio avvicinarmi a vedere questo grande spettacolo: perché il roveto non brucia?". Il Signore vide che si era avvicinato per vedere e Dio lo chiamò dal roveto e disse: "Mosè, Mosè!". Rispose: "Eccomi!". Riprese: "Non avvicinarti! Togliti i sandali dai piedi, perché il luogo sul quale tu stai è una terra santa!".
E disse: "Io sono il Dio di tuo padre, il Dio di Abramo, il Dio di Isacco, il Dio di Giacobbe". Mosè allora si velò il viso, perché aveva paura di guardare verso Dio. (da Esodo 3,1-6) |
Il punto di vista di Mosè
Cercava di vedere quel fenomeno del roveto ardente nella sua visuale di Dio, della storia e della presenza di Dio nella storia...e, invece... |
Il nostro punto di vista
3 possibili nostri atteggiamenti:
Dinanzi al mistero di Dio si entra in punta di piedi, in silenzio, non imponendo a Dio il proprio passo ma lasciandosi assorbire dal passo di Dio. Chi é Mosè in noi? E' il desiderio di andare a fondo in tutte le cose e di rimetterle in questione, di liberarsi da tutti i condizionamenti, dalle ipocrisie e tornare liberi, capaci di mettersi di fronte alle cose e domandarsi: perché agisco così, perché reagisco così? Ed incessante è lo sforzo di Dio per liberarci continuamente e ispirare la possibilità del nostro desiderio di autenticità (lo spirito dell'uomo). |
Vorrei gridare che vivere
(ma "Vivere" veramente, senza tanti "rinuncio a capire...",
senza lasciarsi tentare dal dire "tanto non cambia...",
senza pacificare a buon prezzo l'inquietudine interiore,
ma aprendole spazi di intelligenza e di desiderio...)
significa rispondere all'appello del Mistero assoluto,
Orizzonte del mondo e della vita.
"Non è la conoscenza che illumina il Mistero - diceva P. Evdokimov -
è il Mistero che illumina la conoscenza" .