La ricerca scientifica: da Popper a Kuhn

 

 


Definizione classica di conoscenza:

S "sa che" p se:

  • S crede che p
  • p è vero
  • S è giustificato a credere che p

Come possiamo conoscere qualcosa invece di avere solo opinioni?
Come possiamo avere credenze (vere) giustificate?
Cos’è la giustificazione?

 

 

Da che cosa parte la ricerca scientifica?
La ricerca scientifica non parte dalle osservazioni e da una “neutra” raccolta di dati, ma comincia sempre da un problema, da un’anomalia che deve essere spiegata.
Di fronte a un problema, lo scienziato propone un’ipotesi o una teoria in grado di spiegarlo, una congettura “audace”.

Il problema di come uno scienziato arriva a formulare una nuova ipotesi o teoria non è un problema che deve né può essere affrontato dalla filosofia della scienza. È un problema che deve essere lasciato alla psicologia.
La scoperta è un processo che non necessita ne può essere razionalizzato poiché è semplicemente a-razionale (non è suscettibile ad analisti logica (Hume)).

   

Ciò che conta per la scienza è il contesto della giustificazione , il contesto in cui le ipotesi e le teorie scientifiche vengono sottoposte a test ed esperimenti e in tal modo giustificate.

È solo in questo contesto che si può arrivare ad accettare un'ipotesi o una teoria e parlare così di conoscenza scientifica.

La giustificazione è necessaria alla conoscenza, ma che tipo di giustificazione?

Che cosa avviene nel contesto della giustificazione?
Lo scienziato cerca conferme per le proprie ipotesi?
NO!
Nessun tipo di conferma sarà mai sufficiente a giustificare un’ipotesi scientifica.
Nessun corvo nero è sufficiente a giustificare l’ipotesi che tutti i corvi sono neri.

Anche se osservassi migliaia e migliaia di corvi neri, ciò non sarebbe sufficiente a giustificare l’ipotesi “tutti i corvi sono neri” perché potrebbe esserci un corvo bianco che nessuno ha mai osservato (es. cigni bianchi).

Scopo della ricerca scientifica non è quello di cercare delle conferme per un’ipotesi o teoria (poiché la conferma si basa su una fallacia, non su un ragionamento logico).
Scopo della ricerca scientifica è quello di cercare dei potenziali falsificatori per ogni ipotesi o teoria che viene di volta in volta formulata (poiché la falsificazione si basa su un ragionamento logico valido).

La ricerca scientifica procede per tentativi ed errori o per congetture e confutazioni (trial and error):
Si fa una congettura (ipotesi o teoria).
Si cercano i potenziali falsificatori.
Se la teoria viene falsificata può dirsi confutata in via definitiva; si riconosce il proprio errore e si propone una diversa congettura
Se la teoria resiste ai nostri tentativi di falsificazione, la si sottopone a controlli ancora più rigidi i a tentativi di falsificazione ancora più ingegnosi.
Se resiste ancora, la si accetta, ma solo temporaneamente!!!

 

Vedere che... Vedere come...

Brahe (modello tolemaico) e Keplero (modello copernicano) osservano il sorgere del sole all’orizzonte. Che cosa vedono?
Vedere CHE: entrambi vedono lo stesso fenomeno.
Vedere COME: Brahe e Keplero non vedono la stessa cosa.
Tra Brahe e Keplero non si erge il tribunale dell'esperienza 'pura’, il dato “bruto”, ma un complesso intreccio di differenti presupposti, aspettative, significati, concetti, modi di vedere ecc.

Ciò che struttura l’osservazione è il paradigma in cui gli scienziati si trovano.
Paradigma: in linea generale, può essere inteso come un grande sistema di riferimento concettuale, un modo di vedere il mondo, una cornice teorica che struttura la nostra stessa esperienza...

Quando un paradigma sviluppa troppi problemi e troppe anomalie, senza riuscire a risolverli solo con i propri strumenti e modelli, esso entra in crisi.

Per Kuhn le rivoluzioni sono rare, mentre la ricerca scientifica nei periodi di scienza normale è conservatrice e rispecchia l’immagine tradizionale della scienza...


 

 

Lo scopo della scienza non è e non può essere la verità perchè le nozioni di “verità scientifica” e di “realtà oggettiva” non hanno senso. Non solo la conoscenza scientifica è relativa, ma è la realtà stessa ad essere socialmente costruita.
La ricerca scientifica è allo stesso livello di ogni altra nostra impresa conoscitiva...

(liberamente estratto dalla relazione del Prof.ssa Cristina Amoretti)