(Le pag. si riferiscono all’Ed. LDC del Documento)
- paragrafo 13 (pag. 68) - Paolo VI parla di arte sovrana di educare
- par. 30 (pag. 93)
siamo alle soglie di un tempo opportuno per nuovi inizi.
Occorre però ravvivare ilcoraggio,
anzi, la passione per l’educare
- par. 34 (pag. 99-100)
va riconosciuto e apprezzato il lavoro straordinario di numerosi insegnanti,animatori e catechisti,
ma si avverte il bisogno di suscitare e sostenere una nuova generazione di cristiani
che si dedichi all’opera educativa,
capace di assumere come scelta di vita la passione per i ragazzi e per i giovani, disposta a far loroproposte esigenti anche controcorrente.
Da dove attingere ?
- par. 19 (pag. 77)
Nel libro del Siracide Dio appare come educatore
attraverso la mediazione degli uomini
- par. 25 (pag. 85)
In Gesù, maestro di verità e di vita che ci raggiunge nella forza dello Spirito,
noi siamo coinvolti nell’operae ducatrice del Padre
e siamo generati come uomini nuovi,
capaci di stabilire relazioni vere con ogni persona.
Nella“DEUS CARITAS EST” al paragrafo 13, a conferma, troviamo:
con l’Eucaristia…noi non riceviamo soltanto in modo statico il LOGOS INCARNATO,
ma veniamo coinvolti nella dinamica della sua donazione.
Leggiamo la realtà che ci tocca più da vicino in quanto Consulta, soprattutto come ”modello”.
- par. 43 (pag. 112)
Nelle diocesi (e nelle parrocchie ? ) sono attive tante aggregazioni ecclesiali (laicali)…,
esperienze significative per l’azione educativa
che richiedono di essere sostenute e coordinate……
- par. 45 (pag. 113)
Una particolare attenzione va riservata agli Istituti di vita consacrata che per carisma specifico si dedicano espressamente a compiti educativi…con un servizio pedagogico ricco di amore.
Per valorizzarne la presenza sul territorio,
occorre percorrere vie di più stretta collaborazione e intesa con le Chiese locali.
- par. 46 (pag. 114)
La SCUOLA sitrova oggi ad affrontare una sfida molto complessa…
Consapevole di ciò, la comunità cristiana vuole intensificare la collaborazione permanente con le istituzioni scolastiche attraverso i cristiani che vi operano….
mettendo in atto un’adeguata ed efficace pastorale della scuola e dell’educazione.
- par. 47 (pag.115-116)
Il docente di religione cattolica…rappresenta – in quanto figura competente e qualificata – unaforma di servizio della comunità ecclesiale all’istituzione scolastica. Grazie alla presenza di questo insegnamento la scuola e la società si arricchiscono di veri laboratori di cultura e di umanità.
- par. 48 (pag. 116-117)
La scuola cattolica e i centri di formazione professionale fanno parte a pieno titolo delsistema nazionale di istruzione e formazione…Il confronto e la collaborazione a pari titolo fra istituti pubblici,statali e non statali, possono contribuire efficacemente a rendere più agile edinamico l’intero sistema scolastico.-
- par. 51 (pag. 120 -121 – 122)
Il modo di usare la tecnologia digitale e i processi mediatici è il fattore che decide quale valenza morale possano avere. L’impegno educativo sul versante della nuova cultura mediatica dovrà costituire negli anni a venire un ambito privilegiato per la missione della chiesa.
Indicazioni per la progettazione pastorale
- par. 53 (pag. 124)
Costante opera di discernimento,realisticamente calibrato sull’esistente, volto a mettere in luce le risorse ele esperienze positive su cui far leva
- par. 54 b (pag. 127 – 128 -132)
Merita particolare rilievo l’educazionealla vita affettiva, a partire dai più piccoli.. E’ urgente contrastare il diffuso analfabetismo affettivo.
La comunità cristiana è chiamata a valorizzare le potenzialità educative dell’associazionismo legato alle professioni…perun rilancio della vocazione educativa…
- par. 54 c (pag. 150 – 151 -152)
La ricerca di sinergie e alleanze educative conduce famiglia,comunità ecclesiale e società a:
- valorizzare gli organismi deputati alla partecipazione,
- promuovere il dialogo, l’incontro e la collaborazione,
- attivare e sostenere iniziative di formazione su progetti condivisi,
- considerare decisivi per realizzare concrete modalità di alleanza educativa le molteplici esperienze e forme aggregative di scuola e territorio,
- formare nuove figure educative,
- curarela formazione permanente degli adulti e delle famiglie,
- sviluppare una pastorale integrata e missionaria, in particolare negli ambiti di frontiera dell’educazione,
favorire un rinnovato impegno di tutti sulla questione educativa, attraverso un ampio dibattito e confronto. |