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Fulvio |
...il commento di Laura |
Io vivo alla giornata.
Io sono a posto così, mi basta la discoteca al sabato sera e la partita alla domenica.
Non ho tempo per problemi spirituali, ne ho già abbastanza con le grane di casa e di lavoro”.
Il mio “modello”: Tom... quel famoso attore che guadagna tanti soldi, è sempre circondato da belle donne...
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E' tutta lì la sua vita?
Non è che, senza scegliere, rimane uno schiavo,
si lascia vivere, o meglio, lascia solo che le cose vivano?
E se io vivessi allo stesso modo? come andrebbe?
Le giornate passano, vanno perse e, magari, non avrò più il tempo per le cose importanti... come è capitato a Tom che a 20 anni non aveva un solo vero amico e si è schiantato in auto contro il muro di una casa.
Arriverà mica il momento in cui rimpiangerò
di non aver pensato...?
"Tu dici: sono ricco... non ho bisogno di nulla. Ma non sai
di essere un infelice, un miserabile, un povero, cieco e nudo”
(Apocalisse 3, 17).
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Roby |
...il commento di Laura |
Io vorrei solo:
- avere una Ferrari...,
- andarmene in giro e
- rimorchiare le ragazze
Il resto non conta.
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Ho l'impressione che non ci vorrà molto per scoprire che:
- lo stipendio se lo mangia la macchina,
- le ragazze si aspettano di andare a pranzo
nei ristoranti di lusso,... e tu paghi...
- nel frattempo, fa capolino la ruggine nella vernice dell'auto
- le ragazze non escono con te ma con la Ferrari e tu sei più solo degli altri.
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Susy |
...il commento di Laura |
Se fossi una diva del cinema o della televisione!
Avrei tutto e anche la "felicità"!
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La fama, in realtà, è solo temporanea e, quando è passata, ti troverai con nulla di fronte...
La felicità non dipende dall'avere o non avere
ricchezze materiali (visto che esistono
persone felici
anche se nella povertà
e
persone infelici,
finite suicide o vittime della droga
anche se molto ricche e famose).
Ci vuole ben altro che i soldi, la fama per essere felici.
Proviamo a cercarla altrove; forse non è neanche tanto lontana, forse è solo il capovolgimento della situazione attuale.
La felicità non dipende neanche dal fatto
che noi abbiamo o non abbiamo problemi
(non esiste nessuno che non si trovi in qualche difficoltà
eppure non tutti sono infelici).
Il bisogno più radicato nell'essere umano è, invece, quello di sentirsi "necessario" a qualcuno. Come mai?
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Maria |
...il commento di Laura |
Il mio sogno?
- avere 100 Euro da spendere tutti i giorni (ci sono tante cose belle in giro...)
- andare in vacanza almeno una settimana al mese in giro per il mondo.
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Che sia tutta li la vita?
Mi sembra che manchi un vero "progetto di vita": qual è l'obiettivo, il fine per cui correre ?
E' questa la "felicità"?
E quelli che non possono permettersi un tale lusso?
Non è egoismo puro la pretesa di vivere così?
Ci sono solo io nel mondo ? E gli altri?
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Ivan |
...il commento di Laura |
Io non ho trovato delle risposte e mi sono arreso.
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Sarai l'ennesimo "perdente"...?
Il punto centrale è:
"qual è il progetto della tua vita?"
Se non hai chiaro questo
tutto è un susseguirsi di eventi senza senso...
Per esempio:
- oggi sono andato a scuola;
per imparare che cosa?
Cosa voglio fare "da grande"?
oppure:
- oggi sono andato al lavoro: per che cosa?
È stato di aiuto per qualcuno?
Ho contribuito ad alleviare il dolore di qualcuno?...
Se lascio passare le giornate senza sapere perché
sarà un po' come essere andati in un supermercato ed aver acquistato tutto quello che c'era di interessante; probabilmente, una volta a casa mi accorgerò di avere
10 maglie rosse che non indosserò mai
per il semplice fatto che non ne avrò il tempo...
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Mario |
...il commento di Laura |
Io vado in giro tutto il giorno, al bar, al cinema, con gli amici, non importa che cosa si fa, basta far passare il tempo...
E' vero che a volte sento dentro qualcosa che mi dice "prova a pensare se ha senso" ma io cerco di zittire tutte queste "voci"...
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Sarà solo un'utopia ma io vorrei pensare in "grande".
A forza di scendere a compromessi con il mondo
si finisce con il soccombere: io, invece, vorrei "vivere".
Qualcuno, molto tempo prima che io nascessi, ha realizzato questo mio ideale: è riuscito a vivere pienamente!
"Io sono venuto perché abbiano la vita e l'abbiano in abbondanza" (Giovanni 10,10).
E' da quella fonte che viene, in particolare, la capacità di "fare" (Giovanni 3,21), ossia di assumere e realizzare in pienezza la responsabilità di amare, di servire, di difendere e
promuovere la vita umana.
"Vivere" significa rispondere
alla sua domanda:
Sai dove stiamo andando?
Vivere significa dare ascolto alla nostra ricerca di un luogo o di un evento dove l'Altro si offra al nostro spirito inquieto.
Vivere significa non pacificare a buon prezzo l'inquietudine interiore, ma aprirle spazi di intelligenza e di desiderio:
"Non è la conoscenza che illumina il Mistero
-
diceva P. Evdokimov - è il Mistero che illumina la conoscenza".
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André |
...il commento di Laura |
Ogni giorno prendo un volo d'aereo diverso, oggi sono a Londra, domani a Madrid,... ma quando mio figlio ha bisogno di me io non ci sono mai!
Devo sempre guardarmi alle spalle perché tutti cercano di fregarmi, di far carriera alle mie spalle,...
Mia moglie è così preoccupata di sembrare giovane e carina che non sa mai quel che fa nostra figlia...
A volte mi domando: che senso ha la nostra vita? Esistono valori per cui vivere?
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Vivere non è un'avventura assurda e cieca.
Non è necessario guardarsi da tutti come nemici o possibili concorrenti, anzi ha senso ed è praticabile
un modo di vita solidale, in cui la fiducia
degli uni negli altri costruisca comunità autentiche
e la solidarietà porti a un interesse
per ogni forma di liberazione dell'uomo.
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Martina |
...il commento di Laura |
Prendo in mano il cellulare e passo in rassegna i vari
numeri dell'agenda
per accorgermi di avere un telefono pieno di
numeri inutili, di mille serate, di mille
conoscenze, e non so che farmene.
Gli ultimi
tre anni della mia vita si potrebbero riassumere
nella rubrica del mio cellulare.
Tre anni buttati a
conoscere gente che non è rimasta o che ho
cacciato. Tre anni a illudermi di costruire una
vita sociale ricca di appuntamenti e personaggi
illustri.
Ma se avessi bisogno di qualcuno di loro,
quel qualcuno non ci sarebbe.
Così ho la
pesante certezza di non aver mai conosciuto
realmente qualcuno.
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La giovinezza è voglia di vivere in pienezza tutti i valori che ci portiamo dentro, avere entusiasmo nel cercare di realizzare questi valori e portarli nel mondo come risposta di senso a tanti interrogativi disorientanti che la gente di oggi si porta dentro, nel possedere idealità, come conoscenze e proposte dei grandi valori della vita, per cui si punta in alto, si pensa in grande,
si spazia al largo e si vive a 360°.
Quali sono i valori, gli ideali che contano di più?
L'amore è la leva che innalza il mondo e tutto trasforma.
Occorre diventare capaci di ascoltare il grido dell'umanità che chiede aiuto, il grido dei poveri, il grido dei giovani, il grido di chi soffre prove morali o fisiche.
"Vieni al Padre" è questo il senso della vita d'ogni credente anzi di ogni uomo. Nella sua lettera di preparazione al Giubileo Giovanni Paolo II così scriveva: "tutta la vita cristiana è come un grande pellegrinaggio verso la casa del Padre, di cui si riscopre ogni giorno l'amore incondizionato per ogni creatura umana ed in particolare per il figlio perduto (Luca 15,11-32)...".
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Giovanni |
...il commento di Laura |
Io cerco di imitare gli altri personaggi famosi sull'isola, ma mi sembra di essere prigioniero! ho perso la mia libertà...
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Che cosa vuol dire essere libero?
E' libero chi accoglie con fiducia il disegno che "il costruttore del mondo" ha pensato per ciascuno di noi, chi sa e accetta che la sua vita gli è donata, che "il costruttore del mondo" lo ama e lo chiama a realizzarsi in pienezza.
E' libero, dunque, chi non è dominato dall'orgoglio, chi non è posseduto dalla ricchezza e dall'ossessione del consumo, chi non ha bisogno di sudditi per sentirsi importante, chi non teme di assumersi le proprie responsabilità: "Beati i poveri in spirito... Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia... Beati i puri di cuore. Beati gli operatori di pace... Beati i perseguitati per causa della giustizia" (Matteo 5, 3-10).
Chi sa meglio del "costruttore del mondo" che cosa è bene per noi ?
Se abbiamo un'auto che non funziona ci rivolgiamo a chi la ha ideata e costruita per ripararla o per sapere come utilizzarla. E allora perché non ci rivolgiamo a chi ha "ideato" e "costruito" l'uomo?
"Beato l'uomo di integra condotta, che cammina nella legge del Signore... Nel seguire i tuoi ordini è la mia gioia... Corro per la via dei tuoi comandamenti, perché hai dilatato il mio cuore... Gioirò per i tuoi comandi, che ho amati... Lampada per i miei passi è la tua parola... Grande pace per chi ama la tua legge" (Salmo 118-119)
Il contrario è paura della libertà, rinuncia alla libertà: anzi fuga dalla libertà.
Dio educatore conduce alla libertà vera.
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Chi mi potrebbe dare un consiglio, un aiuto...?
che devo fare ? |
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